Letterato italiano. Esercitò inizialmente l'avvocatura, per dedicarsi poi
all'insegnamento privato della lingua italiana, aprendo il suo palazzo a
numerosi allievi, fra i quali L. Settembrini e F. De Sanctis. Esponente di
spicco del Purismo (V.), sostenne la
necessità di una solida preparazione retorico-stilistica basata sullo
studio e sull'imitazione dei grandi classici della letteratura italiana. Fu
autore di numerose opere, fra le quali ricordiamo:
Regole elementari della
lingua italiana (1833),
Lezioni di eloquenza e di letteratura (1836),
L'arte dello scrivere (1843),
Dizionario dei francesismi (1845)
(Napoli 1782-1847).